Beppe Grillo non è serio. Del resto, cosa volete aspettarvi da un comico che fa spettacolo – e soprattutto politica – a suon di battute?
Chiaro, piaccia o meno il modo in cui lo fa, lo spettacolo fa notizia e per questo i media lo seguono.
Certo, dire di no con un tweet ti fa sembrare “avanti” probabilmente perché sei il primo e, per fortuna o meno, l’unico che ha mai pensato di fare una cosa del genere. T’invito a casa e poi comunico al mondo che rifiuto. Intanto però faccio notizia e si è parlato di come se ci fossi realmente stato.
Certo, molti diranno che uno che rifiuta via Twitter è “ganzo perché nel 21° secolo lui non usa un sms nato 20 anni fa” oppure che “è figo perché come lui usa i social network, nessun altro”.
Quindi, senza dubbio, sa comunicare e sa farlo pure bene.
Ma, cosa comunica?Che non va su Sky dopo aver detto di sì e quindi tirandosi indietro all’ultimo momento per giunta urlandolo o meglio strillando da un palco contro tutto il mondo politici -ovviamente- inclusi?
Questa è la serietà con cui fanno politica e con cui, domani, vorranno presentare proposte di legge, emendamenti e così via?Qualcosa tipo: sì aspetta firmo la legge e voto la fiducia. No scusa, scherzavo. Spero di no.
E non buttarla “in caciara” o dire cose scontate, parole chiave che sono sulla bocca di tutti, critiche e non proposte. Proprio come Grillo; ovviamente con uno “stile” diverso.
Cosicché uno non può giudicarli, farsi un’idea di cosa pensano, come sono e come lavorano.
E a scatola chiusa.Il che ovviamente rappresenta la serietà. Di Grillo.
Infine, Grillo raggiunge comunque il suo obiettivo. Far parlare di lui senza contraddittorio e senza domande più o meno scomode.
P.S. I giornalisti non sono tutti figli del sistema o servi di chi sa quale padrone. Ce ne sono diversi che fanno bene il loro lavoro: le buone trasmissioni con bravi giornalisti non mancano. Anche nei talk show. A proposito di giornalisti: hanno preteso risposte da politici di tutti i partiti e movimenti. Perché da Grillo no?