
“Porto Vecchio e sdemanializzazione, nuove prospettive di sviluppo per Trieste”: questi i temi affrontati nell’incontro pubblico di oggi, organizzato dalla IV Circoscrizione di Trieste nella propria sede di Via Locchi 23, con il senatore Francesco Russo.
La seduta è stata convocata con l’obbiettivo di coinvolgere i cittadini, favorire un dibattito e informare anche i consiglieri su un tema strategico per lo sviluppo di Trieste sul quale la Circoscrizione deve essere propositiva.
Il senatore Russo, estensore dell’emendamento approvato con la recente Legge di Stabilità che ha permesso di “restituire” il Porto Vecchio alla Città. Grazie a questo strumento, si è delineato il perimetro del territorio di Porto Vecchio di diretta ed effettiva competenza del Comune e, di conseguenza, della IV Circoscrizione.
Vista l’inadeguatezza dell’area allo svolgimento di attività portuali e retroportuali e la sua conseguente inutilità così com’è, portano alla possibilità, prevista dall’emendamento, di cedere spazi e strutture del Porto Vecchi reinvestendo i relativi ricavi in Porto Nuovo.
Il passo successivo, come sottolineato durante la seduta, sarà lo spostamento del Punto Franco dove possa essere di maggiore beneficio per attività connesse alla portualità e alla logistica.
Lo sviluppo del Porto Vecchio, esteso quanto un terzo della città, potrà infatti prevedere, con una procedura trasparente, nuove attività legate all’economia del mare, al turismo con un aumento delle presenze turistiche già in forte crescita.
Dai progetti che, in una valorizzazione attesa da oltre 30 anni, non mancano ai potenziali investitori che guardano con molta attenzione a quest’opportunità, tutto passerà attraverso una procedura trasparente in un contesto che dia certezza a chi sarà disposto a garantire interventi importanti con annesse opere infrastrutturali utili per la cittadinanza.
La Circoscrizione va infatti intesa come luogo di confronto e partecipazione attiva della cittadinanza non solo su temi rionali ma anche su questioni di maggiore interesse, è la riqualificazione di Porto Vecchio lo è sicuramente. In più occasioni, con la convocazione di sedute, abbiamo favorito occasioni di confronto con assessori, tecnici, forze dell’ordine e associazioni su diverse tematiche rilevanti. E’ naturale che, in materia di sdemanializzazione del Porto Vecchio e sui futuri sviluppi dell’area, il parlamentare più indicato da coinvolgere su un dibattito pubblico fosse il senatore Russo, autore dell’emendamento in questione. I consiglieri presenti, hanno formalizzato la rinuncia ai gettoni di presenza perché è corretto che il dibattito stia nel merito delle cose per evitare qualsiasi tipo di possibile strumentalizzazione.
Cercare di abbassare un dibattito su un tema così importante a rissa mediatica con argomenti da bar, mostra chiaramente la povertà d’idee di alcuni gruppi d’opposizione che, peraltro, sembrano essere proprio gli stessi che, anche in tempi recenti, hanno tentato di far passare incontri istituzionali pubblici fuori seduta, di cui erano stati ampiamente avvisati, per riunioni “carbonare” da cui sarebbero stati esclusi. “Merito” loro, dunque, se si è convocata una seduta che, in altre occasioni, sarebbe stata proprio un incontro pubblico.
Seduta a cui, con un’incoerenza da primi della classe, non hanno preso parte pur se rilevante per territorio e cittadini che infatti hanno notevolmente apprezzato le informazioni utili per le proposte che proprio i consiglieri dovrebbero fare.
Peraltro, un’opposizione responsabile non può sottrarsi ad un dibattito nevralgico per la crescita di Trieste e di interesse per i cittadini.